RECENSIONE LA CUSTODE DI PAROLE

  • Titolo: La Custode di Parole
  • Titolo originale: La Passeuse de Mots
  • Autorɜ: Alric Twice, Jennifer Twice
  • Traduttrice: Gioia Sartori
  • Lingua originale: francese
  • Codice ISBN: 9788804753021
  • Casa editrice: Mondadori
Trama
«Non ho mai visto nessuno amare le parole come te. E quando dico "amare"' parlo di vero amore. Tu parli ai libri. Ma è ora che tu scopra il mondo fuori dalle pagine, che lo guardi con i tuoi occhi. Parti all'avventura. Il mondo ti aspetta a braccia aperte. Ma per questo dovrai spiccare il volo, assumerti dei rischi. Staccati da ciò che ti trattiene. Trova la tua strada, non solo quella che vogliono scrivere per te.» 

 

Cosa ne penso di "La Custode di Parole".

 

Sulla carta questo libro sembrava molto promettente.

Prometteva d'essere un nuovo "L'Attraversaspecchi" con qualche pizzico di "Sorcery of Thorns".

D'altronde abbiamo un Regno in cui la magia è stata limitata da moltissimi anni e che, in seguito ad un attacco al re per mano d'un misterioso assassino, viene d'un tratto liberata.

Un paese perciò in tumulto e una protagonista, Arya (molte Game of Thrones vibes in questo nome), che deve salvarlo.

Arya, lanciata in un'avventura in cui deve conoscere e raccogliere tutte le parole per adempiere il suo destino di "Passeuse delle parole".

Una premessa perciò avvincente.

E tuttavia, nonostante il ritmo del romanzo sia abbastanza fluido, la trama fa fatica a decollare.

Dopo le prime 100 pagine purtroppo la narrazione si trascina, senza reali momenti di tensione che invece dovrebbero spingere la storia verso l'avventura vera e propria.

Non solo si arriva alla fine del racconto con la sensazione che, in fondo, non vi sia stata nessuna minaccia concreta, ma che non vi sia stata nemmeno una reale crescita e conoscenza dei singoli personaggi, presentati nelle loro interazioni sempre in maniera un po' banale e superficiale, con caratteristiche spesso molto cliché.

Il racconto dal punto di vista narrativo, sebbene possa essere scorrevole, cade spesso nel "noioso" a causa delle molteplici frasi superflue e paragrafi che divagano in ragionamenti che non portano a nulla di concreto nell'avanzamento della trama.

Trama che da "viaggio iniziatico alla scoperta di un universo magico" si trasforma ben presto in un "road-trip medievale" con due protagonisti dalle personalità insopportabili e poco interessati l'uno nell'altra.

In conclusione, consiglierei questo libro?

La sensazione è stata innanzitutto d'essere fuori target, perciò magari è più una lettura adatta ad un pubblico adolescenziale che possa immergersi nel racconto senza pretese.

Ringrazio comunque caldamente Alessia di Letture in Salotto per l'opportunità di lettura del libro in anteprima per il review party, e per tutti gli scambi d'opinione nel gruppo di lettura, che sono stati l'esperienza più bella!

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